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Il testo si concentra sulle principali innovazioni normative in materia di contratti pubblici. Dopo averne delineato struttura, entrata in vigore e modifiche introdotte, evidenzia il tema del “correttivo del correttivo” come possibile aggiustamento ulteriore. Centrale è il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, con l’attenzione del legislatore e dell’ANAC alla fase esecutiva, intesa come momento decisivo per il raggiungimento del principio di risultato. In questa prospettiva si collocano la qualificazione per la fase di esecuzione, il potere sanzionatorio dell’ANAC, la digitalizzazione dei processi e le misure correttive in corso di definizione. Le novità riguardano anche le fasi di gara e la verifica dei requisiti di partecipazione, con specifici riferimenti ai lavori pubblici, all’istituto dello stand still, al meccanismo del “quasi silenzio assenso”, nonché a un favor nei confronti delle PMI. Particolare rilievo assumono le modifiche in materia di RUP e figure delegate: viene chiarita la differenza tra RUP per fasi, Responsabili di fase e altri soggetti coinvolti, con la possibilità di deleghe ai dipendenti per attività operative, nonché la nomina di RUP esterni in caso di carenze di organico. Infine, viene riordinata la disciplina dei casi in cui è obbligatoria la nomina del DEC, a conferma della volontà di dare maggiore organicità e funzionalità al ciclo di vita dei contratti pubblici. Per informazioni